Nel mese di Agosto 2023 abbiamo dato vita ad un nuovo e avvincente progetto estivo: “ColorCreiamo”. Quest’iniziativa speciale è interamente dedicata all’esplorazione dei colori e delle loro infinite sfumature, con i veri protagonisti che sono i nostri bambini, vivaci e pieni di energia.
I bambini con autismo sono prima di tutto bambini.
Questo progetto nasce per dare a bambini con autismo l’occasione di fare delle attività all’aperto in uno spazio educativo, inclusivo ed esperienziale.
Per i bambini con disabilità è spesso molto difficile trovare luoghi e opportunità per praticare attività organizzate, laboratori, sport e socialità.
Miriamo a rimuovere questa barriera, realizzando un’integrazione profonda fra divertimento, socialità e trattamento clinico, e a regalare un po’ di semplice, serena e felice normalità a questi bambini e genitori, che di “normale” nella loro quotidianità hanno ben poco.
Ogni giornata è un’opportunità per scoprire le infinite sfumature che la vita ha da offrire. In “ColorCreiamo”, i colori prendono vita attraverso le risate e le avventure dei nostri piccoli partecipanti. Accompagnati da educatrici altamente qualificate, i bambini si immergono in un affascinante viaggio che include momenti di gioco, relax, creatività e deliziose merende condivise.
Attraverso la rete di neuropsicomotricisti, educatori, psicologi e volontari, i laboratori creativi e le attività all’aperto offrono un’opportunità unica di continuità nel percorso di trattamento clinico riabilitativo in un contesto naturalistico, arricchendo le esigenze, gli interessi e le competenze dei bambini.
La positività dell’esperienza aggregativa favorisce un approccio alla quotidianità più sereno anche ai genitori, che trovano in questa esperienza tempi e spazi per ricevere incoraggiamenti positivi verso il cambiamento.
La disabilità è un argomento controverso che tocca la nostra sensibilità a livello profondo. Forse anche per questo è ancora considerato da alcuni un tabù. Eppure, basta poco ad aprire gli occhi e a capire quanto certi preconcetti o atteggiamenti che si riservano ai disabili non facciano altro che accrescere barriere, volte a escludere più che a includere. Tutto sta a metterci nei panni dell’altro.